Il gelo di Melone
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Il gelo di Melone
Il gelo di melone
Con melone a Palermo si intende l'anguria. Anzi in realtà lo pronunciamo con 2-3 L ahahah
e tendiamo molto a dire meLLLone Ma torniamo seri...
E' un dolce estivo per ovvi motivi, il periodo dell'anguria è quello.
Per prima cosa c'è da fare un lavoro molto noioso, ovvero affettare l'anguria,
sbucciarla, privarla dei semi ( ci si diventa vecchi! ) e farla a pezzetti.
Una volta fatto questo lavoro tutto diventa un gioco e non è più difficoltoso
della preparazione di una qualsiasi crema. Si prendono i pezzi di anguria e si introducono
nel boccale di un frullatore, si aziona e si frulla bene. Lo stesso risultato si ottiene con un passaverdure.
Alla fine però, a prescindere dal metodo col quale si è ottenuto il succo, importante è filtrarlo
in modo da scongiurare la presenza di eventuali semi rimasti o di altri parti indesiderate.
Man mano che andate frullando controllate la quantità che avete raggiunto.
Versate in una bocca graduata nel caso in cui il boccale del frullatore non lo fosse... come il mio!
Dovete vedere quando avete ottenuto 1 litro. Vi serve a fare le dovute proporzioni di zucchero ed amido.
La ricetta mia, prevede per ogni litro di succo di anguria,
100 g di zucchero, 80 g di amido, 1 bustina di Vanillina e Cannella q.b.
N.b : La quantità di zucchero è assolutamente indicativa, essa può aumentare o diminuire
secondo la qualità dell'anguria e della dolcezza che il frutto di suo possiede.
Mi è capitato di trovare angurie, esteticamente bellissime e rossissime che poi non sapevano di nulla
( e allora ho portato lo zucchero a 150 g ), e angurie dolcissime, nonostante il colore pallidino
( e ho dovuto portare lo zucchero a 60 g ). Diciamo che per un'anguria con un sapore
nella media, vanno bene 100 grammi di zucchero, ovvio che se poi amate "i dolci molto dolci"
allora potete portarlo tranquillamente a 130-150 g.
Qui vedete i vari passaggi che vi ho descritto prima:
Una volta preparato il succo versarlo in un tegamino. Aggiungere zucchero, amido, vanillina e cannella.
Girare con una frusta finchè le polveri non si sono sciolte benissimo.
Porre su fiamma moderata e mescolare finchè il composto non diventerà denso e non comincerà a bollire.
A quel punto lasciare andare per 10ina di secondi ancora e dopo di che spegnere la fiamma.
Lasciare intiepidire mescolando spesso in modo da evitare che il gelo si solidifichi troppo e poi rompendolo
per mescolarlo perderebbe la sua consistenza vellutata e diventerebbe grumoso.
Ecco qui i passaggi fotografati:
Quando è tipido si può versare in uno stampo per budino.
Oppure in delle coppette ( quelle piccole per il gelato per intenderci ).
E' buonissimo anche sulle torte e sulle crostate.
Io ho questi contenitorini che ho conservato una volta che degli amici hanno portato dei dolci
e in quel vassoio del bar, tra le varie cose, c'erano una serie di mousse in questi vasetti.
Una volta che sono finiti i dolci e che i contenitorini si sono svuotati, invece di buttarli
li ho lavati e conservati pensando subito a come avrei potuto utilizzarli Of course
P.s : Si aggiunge cioccolato fondente, granella di pistacchio e dell'altra cannella per decorare e condire.
Molti mettono anche dei fiori di gelsomino, io personalmente però non ho mai provato.
Qui con della cannella
Qui senza
Mi raccomando va versato quando è tiepido perchè poi si solidifica e non potete versarlo più
e lo potete servire li nel tegame in cui si trova! ( Diventa come budino per via dell'amido ).
Poi nella Sezione delle Crostate vi farò vedere anche la Crostata al gelo.
Che dire? E' squisito. Ma è una cosa che si può apprezzare con una buona anguria.
Altrimenti non verrà mai eccezionale se la materia prima lascia a desiderare.
Spero d'essere stata utile con questa ricetta
Provatela e fatemi sapere!
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